Si tratta dell’antica Chiesa di S. Ignazio di Loyola, appartenuta ai gesuiti e progettata assieme al collegio, come un unico complesso organico, dall’architetto padre Giovanni De Rosis attorno alla fine 1500. Nel XIX secolo l’edificio fu testimone della nascita di un nuovo ordine religioso femminile, “Le figlie dell’Addolorata”, nubili povere chiamate popolarmente “monachette” per la loro giovane età, dedite alla tessitura attraverso i telai Jacquard. La struttura custodisce, tra l’altare maggiore e le sue splendide cappelle, un Santo Stefano della scuola del Pomarancio ed altri dipinti di grande valore. Ad impreziosire ulteriormente lo spazio è un organo costruito dai Bazzani di Venezia, risalente al 1848.