È un vero scrigno di tesori inestimabili l’ex complesso di Sant’Agostino, oggi sede del Centro Culturale Ferdinando Scarfiotti. Incerta è la data del rifacimento dell’intera struttura, in particolare della chiesa, che fino ai primi decenni del Settecento era a due navate, con quattro archi, otto altari e tre porte. La sistemazione attuale risale alla metà dello stesso secolo e l’edificio conserva dipinti di gran rilievo: il S. Nicola da Tolentino intercede per le anime del Purgatorio, attribuito alla scuola del Pomarancio, e una pittura lignea di Bernardino di Mariotto, del 1506, raffigurante la Madonna col Bambino tra i Santi Antonio e Francesco e Angeli musicanti. Sotto un grande dipinto di Piero Tedeschi raffigurante la Maddalena ai piedi della Croce, al centro dell’abside, impreziosisce l’edificio uno strumento di particolare pregio, datato 1757: l’imponente organo di Giovanni Fedeli (foto a lato).